Hip Thrust
Tonificare i glutei e rinforzare la bassa schiena
L’ “Hip Thrust”, in italiano “Sollevamento del bacino su rialzo”, è uno degli esercizi più interessanti che possono inserire nella loro tabella di allenamento i praticanti più esperti. Il focus dell’esercizio, come è facile intuire, è l’allenamento dei bicipiti femorali, dei glutei e dei lombari .
UNA BASE SOLIDA PER SOLLEVARE IN SICUREZZA
Il sollevamento del bacino su rialzo richiede all’atleta avere già un certo bagaglio esperienziale perché è richiesto il controllo del corpo in una posizione non agevole dal punto di vista dell’equilibrio e il saper attivare la muscolatura sollecitata senza provocare danni alla colonna vertebrale. Questo sollevamento infatti espone la schiena a pericolosi inarcamenti che potrebbero interferire sullo svolgimento dell’esercizio e causare danni anche importanti alla principale struttura portante del corpo umano: la colonna vertebrale.
I REQUISITI FONDAMENTALI PER FARE UN HIP THRUST IN SICUREZZA
QUANDO INSERIRE IL SOLLEVAMENTO DEL BACINO SU RIALZO
Il Sollevamento del bacino su rialzo può essere inserito in tabella a partire dal sesto mese di allenamento (se parliamo di un neofita), dopo aver lavorato schiena e arti inferiori sia a corpo libero che con attrezzi. Quindi, bisogna avere prima imparato leg curl, leg extension e stacco in sala pesi; ponte e mezzo ponte a corpo libero e con sovraccarico; andature in retromarcia, scalciate in retromarcia a passo lungo e a passo corto. Questi esercizi infatti preparano il terreno psico-motorio per affrontare con sicurezza l’Hip Thrust dal sesto mese.